5 - EFFICACIA DEL PIANO e MISURABILITA' DELL'EFFICACIA
26.08.2016 16:04
La caratteristica UNICA del Piano è l'EFFICACIA delle azioni condotte per contrastare le minacce che un evento calmitoso comporta. Minacce prioritarimente rivolte alle PERSONE quindi agli ANIMALI e infine alle COSE.
L'EFFICACIA è strettamente connessa alla qualità dei dati con cui si procede all'aggiornamento del Piano. In ragione del livello della qualità del dato (scarso, buono), gli approcci possibili sono due: statistico e puntuale.
L'approccio statistico fornisce elementi solo "tendenziali", mentre quello puntuale fornisce elementi "reali".
Per le PERSONE l'approccio puntuale richiede di disporre di uno stradario cartografico sempre aggiornato. Questo significa poter rispondere a domande del tipo:
a) SE RISIEDO, LAVORO, PARTECIPO AD UN EVENTO RICORRENTE OCCASIONALE (es. Sagra paesana), SONO ALLOGGIATO IN UNA STRUTTURA RICETTIVA (es. B&B), IN QUALE AREA DI ATTESA MI DEVO RECARE?
b) INCOLUMI + VITTIME + FERITI + DISPERSI = RESIDENTI (ufficio Anagrafe) + ADDETTI (camera di Commercio) + PRESENZE (Eventi ricorrenti occasionali e Presenze Stagionali)?
Per le COSE l'approccio puntuale significa disporre del Piano dell Frequenze dedotto dallo studio di Microzonazione Sismica e Condizione Limite di Emergernza (CLE), cioè disporre della frequenza di ciascun immobile e della frequenza del sito in cui insiste il medesimo immobile (presenza o meno del valore di frequenza di risonanza).
In fase di pianificazione territoriale (es. PAT/PI o variante PI) l'approccio puntuale indica le aree a rischio sismico per le quali è escluso l'incremento di urbanizzazione.
In fase emergenziale (es. calamità naturale) l'approccio puntuale suggerisce un piano delle priorità delle azioni di soccorso: elenco degli immobili che presentano frequenze di risonanza (vulnerabilità sismica) o che presentano una quota base in area golenale (vulnerabilità idraulica).
ESEMPI.
Scenario | Tematismo | Ambito di osservazione | "click" per rappresentazione |
Idraulico | Censimento di cose e persone | Esposizione | Cella di Rischio A12(2)-A32(1) EsposizionePersone (quota edificio) |
Tematismo | Delimitazione Cella di Rischio Idraulico | Rischio_Idraulico_Mappatura_per_Zona_PAI_02.pdf (4979696) |
Il Rischio è espresso dalla seguente formula:
RISCHIO=F(Pericolosità, Esposizione f(Vulnerabilità))
dove la Pericolosità è espressa in termini di probabilità che un evento accada, l'Esposizione è espressa in termini di numero di persone o cose coinvolte e la Vulnerabilità è l'incapacità (delle persone e delle cose) a difendersi dalle minacce che l'evento calamitoso scatena.
Esempi di Situazioni estreme:
PERICOLOSITA' ELEVATA (es. Zona sismica 1) , VULNERABILITA' delle COSE BASSA (es. Manufatti antisismici) ==> ESPOSIZIONE delle COSE e delle PERSONE BASSA ==> RISCHIO BASSO (es. Giappone)
PERICOLOSITA' ELEVATA (es. Zona sismica 1) , VULNERABILITA' delle COSE ALTA (es. Manufatti NON antisismici) ==> ESPOSIZIONE delle COSE e delle PERSONE ALTA ==> RISCHIO ALTO (es. Italia)